Quake Wars, Server gratuito di Enemy Territory: Quake Wars

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luc@92
view post Posted on 15/9/2008, 15:38     +1   -1




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Tra le armi vincenti del primo DooM (1993) vi era certamente anche il supporto per il gioco in multiplayer. D'altronde, un passo avanti fondamentale in questo campo è stato realizzato da Quake III Arena (1999). Con questi due titoli, id Software ha rivoluzionato il modo di intendere gli sparatutto multiplayer, sancendo dei canoni che poi sarebbero stati ripresi in tanti altri titoli. Tuttavia, la software house del Texas non ha creduto più nel gioco online dopo Quake III Arena, si è dedicata al progetto DooM 3 e, anche per ciò che concerne i progetti "satelliti", non si è più impegnata nella realizzazione di prodotti realmente competitivi da questo punto di vista.
Ci riferiamo ovviamente agli sparatutto multiplayer adrenalinici, proprio sulla scia di Quake III Arena o Unreal Tournament. Proprio Epic Games, e proprio con gli Unreal Tournament, ha preso lo scettro in questo settore, mentre id Software sembrava lasciare, quasi volontariamente, il campo.
Enemy Territory: Quake Wars, a distanza di anni, rinnova la sfida con Epic. Magari non ha le stesse velleità di Unreal Tournament III, ma certamente è in grado di catturare le attenzioni di moltissimi appassionati del genere.
La storia di Enemy Territory ha inizio nel 2003. Pensato inizialmente come un'espansione completa per lo sparatutto Return to Castle Wolfenstein, sviluppato da Gray Matter Interactive e da Nerve Software, Enemy Territory in seguito è stato rilasciato come un semplice mod gratuito comprendente la sola modalità multiplayer. Questa decisione è stata presa allorché ci si è accorti di non poter rifinire adeguatamente la componente single player
dell'espansione. Il risultato è che Enemy Territory ha un successo straordinario presso i fan di RTCW, diventando uno dei mod più acclamati in assoluto.
Splash Damage, memore di quel successo, e forte dell'alleanza con id Software, ritenta la strada del multiplayer, con un progetto stavolta completo in ogni dettaglio e basato su una tecnologia grafica innovativa secondo alcuni aspetti e certamente ambiziosa secondo altri. Ci riferiamo alla tecnologia MegaTexture, la quale, sulla carta, consente di implementare le caratteristiche del motore di DooM 3 anche in presenza di ampi spazi aperti.

D'altronde, gli spazi aperti sono fondamentali in un gioco come Enemy Territory: Quake Wars. Il titolo di Splash Damage si configura, infatti, come una sorta di via di mezzo tra Unreal Tournament e Battlefield..
Se lo si analizza a grandi linee, il gameplay di Enemy Territory: Quake Wars è facilmente accostabile a quello dei Battlefield. Su enormi mappe si fronteggiano due squadre che hanno precisi obiettivi e determinate risorse per avere la meglio sulla fazione avversaria.
In realtà, non è così semplice classificare e descrivere lo sparatutto di Splash Damage, in virtù dell'introduzione di tutta una serie di innovazioni per il genere.

La struttura di gioco è fondata sulle missioni. A seconda della mappa, la squadra degli Strogg e la squadra dei GDF (Global Defense Force) sono chiamate a portare a termine degli obiettivi, i quali sono più o meno fondamentali nell'economia della partita. Le missioni, inoltre, sono costruite in modo da provocare lo scontro, magari spingendo le due squadre a concentrarsi in uno specifico punto della mappa.

Alcune missioni richiedono la conquista di avamposti necessari per il lancio di rinforzi. Altre possono richiedere, ad esempio, la costruzione di un dispositivo che invalida le difese della base avversaria o, ancora, di distruggere una postazione fissa anti-carro.
Inoltre, c'è un altro tipo di obiettivi: quelli determinati dai propri compagni. Se si è un medico, ad esempio, può essere richiesto un aiuto (rianimare un compagno e/o dispensare medikit); se si è un tecnico, invece, si può essere utili riparando un veicolo parzialmente danneggiato. In ogni caso, si ha un evidente beneficio nel terminare i compiti assegnati:
ad esempio, se si sta assediando la base nemica e si distrugge una postazione anti-carro, si libera una nuova zona di assedio e, conseguenzialmente, si può accerchiare la base da più di un lato.
I veicoli giocano un ruolo fondamentale in tutto ciò. Nelle due basi vi è una consistente dotazione di veicoli, i quali primariamente hanno due scopi: consentono di spostarsi rapidamente sulla mappa e garantiscono un'immensa capacità di fuoco. Nella mappa Sewers sono presenti jeep, carro armati, mech, motorette. I veicoli hanno forme e caratteristiche differenti tra GDF e Strogg. Riprenderemo meglio questo discorso, adesso basti sapere che ET Quake Wars si caratterizza per un certo disequilibrio tra le due fazioni, costringendo i giocatori a fare perno sugli elementi favorevoli della squadra di appartenenza. Ad esempio, in Sewers le forze della GDF possono contare, perlopiù, su veicoli scattanti, che li aiutano a spostarsi
rapidamente da una parte all'altra della mappa, mentre gli Strogg sono in grado di sfruttare una più ampia potenza di fuoco, a fronte di movimenti
più lenti.

La partita, dunque, si svolge in parti differenti della mappa a seconda della missione che viene data alle due squadre. Se, ad esempio, le forze della GDF sono chiamate a conquistare una zona per il lancio di rinforzi, i combattimenti si focalizzeranno in quella zona.
Tutto ciò, congiuntamente ad un'elevata velocità di gioco, rende ET Quake Wars terribilmente frenetico, come da tradizione id Software, peraltro.
questo per spiegarvi COSa è Quake Wars,un grandissimo fps ma con situazioni tattiche estreme... se vi sentite in grado di provarci..bè,i nostri server vi aspettano!.
 
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