[Anteprima Xbox360] Lost Planet 2

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darinho93
view post Posted on 30/4/2009, 13:52     +1   -1




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Nel primo Lost Planet i giocatori dovevano sfidare le gelide lande di E.D.N. III nei panni di una banda di pirati delle nevi alle prese con la sicurezza della colonizzazione umana del pianeta. La visione futuristica del titolo Capcom vedeva i terresti obbligati a cercare una nuova sistemazione in quanto il sistema Terra stava ormai collassando su se stesso. La situazione su E.D.N. III fu resa complicata dalla presenza di una razza aliena ostile conosciuta come gli “Akrid”. Alla fine del primo capitolo la banda di pirati stava cercando un modo per “scongelare” il pianeta dalla sua era glaciale lasciando spazio a sufficienza per ulteriori nuovi sviluppi nella trama. In questi giorni Capcom, attraverso la presentazione affidata a Jun Takeuchi, ha rilasciato diverse informazioni riguardanti Lost Planet 2. Andiamo a vedere di cosa si tratta.

Dalle nevi alla giungla
La storia narrata in Lost Planet 2 ha luogo diversi anni dopo la fine del primo episodio. L’ambiente circostante ha subito numerosi cambiamenti a cominciare dalla scomparsa di neve e ghiacci a favore di fitte giungle ma, nonostante tutto, l’energia termica rimane ancora una risorsa importantissima per le diverse bande di pirati sparse in tutto il mondo. Takeuchi non si è sbilanciato con ulteriori dettagli su quella che sarà la trama ma ha sottolineato come questa volta la storia non si concentrerà su un singolo personaggio, bensì su diversi gruppi affinché si possa offrire al giocatore una varietà di prospettive sugli eventi del gioco.

Un punto importante del nuovo Lost Planet sarà la possibilità di creare da zero il proprio alter ego virtuale. Takeuchi ha mostrato come funziona questa nuova feature grazie alla quale potrete scegliere il sesso del protagonista e modellare ben cinque parti del corpo come la testa, il torso, lo zaino, e le gambe. Ognuna di queste potrà vantare una dozzina di opzioni tra cui scegliere, e in più troverete nuove varianti all’interno del gioco scoprendole nei livelli, finendo lo Story Mode o raggiungendo determinati obiettivi.
Oltre l’aspetto fisico sarete in grado di modificare la tipologia d’arma del protagonista. Nella mano destra, ad esempio, si potrà equipaggiare una delle quattro classi previste: standard, short, long e support; una delle aggiunte più gradite è sicuramente la presenza delle pistole. Dall’altra parte avrete da scegliere una determinata granata sempre tra quattro opportunità che sono: normal, gum, disk release e support. Una volta terminata la fase di creazione del personaggio avrete modo di affrontare una delle modalità offerte dal gioco stesso tra cui Campaign, Multibattle e Training accompagnate da altre più funzionali come My Page, un sub-menu per i DLC, Guide e Diviner

Lost Planet 2 in azione
La demo era composta da due sezioni: una missione e una battaglia contro un boss. Nella demo era già disponibile la co-op fino a quattro giocatori, novità di rilievo del nuovo Lost Planet. Durante la missione sono stavi rivelati dettagli molto importanti come la possibilità di poter affrontare lo Story Mode sia in single player, sia in compagnia di uno o più amici con la I.A a riempire un’eventuale posto libero. Altra interessante novità consiste nel poter condividere l’energia termica con i propri commilitoni se qualcuno di loro ne avesse il bisogno. La location di questa prova era una fitta giungla dove abbiamo assistito al ritorno dei letali Akrid e alla presenza di numerose armi da combattimento ravvicinato. Il livello è terminato una volta che il gruppo ha raggiunto un checkpoint scoprendo così un’altra novità a livello di gameplay: gli stages sono spezzettati in piccoli micro capitoli divisi, per l’appunto, dai già citati checkpoints. In questo modo i vostri amici potranno aggregarsi a voi molto più facilmente visto che lo potranno fare solo nei checkpoints. Nonostante la missione fosse interessante da osservare, il vero show si è visto durante la battaglia con il boss. Il gruppetto doveva abbattere una gigantesca creatura molto simile ad una salamandra dotata di una lingua letale, capace di emanare scariche di corrente elettrica e provvista numerose zampe. Come nel precedente episodio i punti deboli del mostro sono evidenziati attraverso una colorazione rossa pulsante. Dopo aver ucciso la spaventosa salamandra, Takeuchi ha voluto sottolineare che per abbattere il mostro si potevano utilizzare ben tre diverse strategie: dalla distanza con granate e armi a lunga gittata, da vicino o dall’interno. A proposito di quest’ultima opzione, Takeuchi ha affermato che sarà possibile farsi ingoiare di proposito per poi sparare all’impazzata dentro la bocca del mostro, sarà in ogni caso saggio scappare non appena ne avrete modo poiché la permanenza prolungata all’interno del boss potrebbe danneggiarvi gravemente. Come potrete immaginare in una situazione simile, i giocatori sono morti più volte ritornando in partita dall’ultimo punto di salvataggio attivato. Una volta che la creatura è stata uccisa e il bottino messo al sicuro, il livello finisce, a questo punto verrà assegnato un grado in base alla performance della squadra stessa.

Impatto visivo
Lost Planet 2 fa delle sue ambientazioni enormi e dei boss di larga stazza un punto di forza atto a sbalordire il giocatore sin da subito. Il livello dei dettagli a schermo ha fatto un notevole balzo in avanti rispetto al suo predecessore. Su questo punto anche Takeuchi ha voluto far notare come il movimento dell’erba reagisse con il passaggio del vento o dei giocatori, ma la cosa più impressionante era la costante fluidità dell’intera esperienza visiva. Speriamo vivamente che questa premessa non rimanga, tale ma si palesi anche nel prodotto finale.

Commento Finale
Lost Planet 2 ci ha impressionato in maniera assolutamente positiva, non solo per la resa grafica e la fluidità costante, ma anche per la direzione che sta prendendo rispetto al suo predecessore. Questo non deve esser visto come un lato negativo, anzi, l’innovazione e la freschezza nei prodotti videoludici deve esser sempre motivo di interesse. La modalità cooperativa fino a quattro giocatori potrebbe elevare la longevità del titolo a livelli mai visti prima, grazie anche al fatto di un facile join-system tra utenti. Concludiamo con la speranza di poter toccare con mano il gioco durante il prossimo E3 di giugno. Restate sintonizzati sulle pagine di SpazioGames.it per gli aggiornamenti futuri.

SPOILER (click to view)
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Fonte
Spaziogame
 
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