[Anteprima Mix] Left 4 Dead 2

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darinho93
view post Posted on 7/7/2009, 15:06     +1   -1




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Console:PC, X360


HIGHLIGHTS
- Il nuovo Director e la modifica dell'ambiente
- Le armi da corpo a corpo ed i loro utilizzi
- Campagne più longeve
- Capitolo finale "in corsa"

VIDEO-RECENSIONE

Dopo averlo provato durante l’E3 2009, ci siamo trovati di nuovo faccia a faccia con Left 4 Dead 2 grazie ad un evento organizzato a Londra da Valve ed Electronic Arts. Cos’è cambiato dalla prova di Los Angeles ad oggi? Innanzitutto The Parish, la campagna oggetto dei primi test, si è presentata completa di tutti i capitoli; in secondo luogo, dall’annuncio losangelino ad oggi una parte dei fan si è dimostrata molto scontenta della scelta di Valve di passare direttamente allo sviluppo di un nuovo titolo invece di offrire un esteso supporto per l’originale. Tra cameriere zombie, stuzzichini non-morti e cocktail fantasma abbiamo cercato di svelare tutti i retroscena della nuova stagione di caccia al Sopravvissuto.

Sweet Home Luisiana
Il primo dettaglio che salta all’occhio vedendo il trailer di Left 4 Dead 2 sono senza dubbio quei due aerei militari che passano a volo radente sopra le case e le vie infestate di non-morti: è il segno che la civiltà in quest’universo fittizio esiste ancora, asserragliata da qualche parte, ed i quattro protagonisti non sono gli ultimi sopravvissuti. Elaborando su questo punto, gli sviluppatori hanno confermato che questo sequel permetterà di scorgerere qualche dettaglio in più sulle origini dell’infezione e sulla situazione mondiale. Non aspettatevi comunque cut scenes o altre forme narrative, si tratterà più che altro di indizi e dettagli volti a dare al mondo di gioco una maggior profondità.
Il setting del nuovo titolo si sposta verso il profondo sud degli Stati Uniti, ed il completamento delle cinque campagne porterà i giocatori dalla Georgia alla Luisiana, con tanto di gran finale a New Orleans.
Anche i quattro Sopravvissuti sono cambiati, e lasciano il passo ad un meccanico, un allenatore, un manager e naturalmente una protagonista femminile, tutti ben caratterizzati da un forte accento e dalle consuete linee di dialogo, che come sempr strapperanno qualche sorriso.

Welcome to the big Uneasy
Come anticipato, il nostro hands on si è svolto nuovamente sulla campagna The Parish: ci siamo trovati nuovamente a correre a rotta di collo per le strade di una città infestata, mentre il Director, la famigerata Intelligenza Artificiale che si preoccupa di costellare il cammino di difficoltà in base all’abilità ed allo status dei giocatori, si prendeva come di consueto gioco di noi, mandando ondate di zombie a tenerci occupati. Per quanto nella campagna in oggetto non sia stato possibile verificarlo, gli sviluppatori hanno confermato che la nuova versione del Director è stata dotata della capacità di influire direttamente sullo scenario, modificando talvolta il percorso, talvolta elementi di contorno come vento e pioggia: questo sarà riscontrabile sia in una campagna ambientata in un vasto cimitero, sia nell’attraversamento di una palude. Nel primo caso il deus ex machina si occuperà di modificare ogni volta la posizione delle cripte e delle lapidi, deliziando invece coloro che oseranno attraversare la vasta zona paludosa con improvvisi temporali e raffiche di vento.
Abbiamo avuto modo di testare una seconda volta le armi da corpo a corpo, che hanno rivelato peculiarità molto interessanti: la mazza da baseball è perfetta per stendere più zombie con una sola sventagliata, mentre l’ascia da pompiere si rivela più adatta a colpi di precisione. In particolare, avvicinandosi di soppiatto ad una Witch, sarà possibile ucciderla con un solo colpo ben piazzato alla nuca: già pregustiamo gli infiniti tentativi che questa tecnica richiederà prima di essere portata e termine, senza contare gli inevitabili insulti via microfono in caso di fallimento. La padella si configura come una via di mezzo, mentre ancora nessun avvistamento per la motosega. Gli sviluppatori hanno confermato che i lavori sul gameplay sono ancora pienamente in corso, e non è detto che altre armi non vengano aggiunte prima del rilascio.
Qualche novità anche sotto il profilo degli add on che è possibile raccogliere durante l’esplorazione degli scenari: dopo le pallottole incendiarie, testate durante il precedente hands on, abbiamo intravisto un mirino laser, la cui effettiva presenza è stata confermata dagli sviluppatori; la lista degli add on è anch’essa incompleta allo stadio di sviluppo attuale, ed è lecito aspettarsi novità nei mesi a venire.
Sul fronte nemici abbiamo potuto rivedere le nuove skin create per gli infetti, tra cui i famigerati scienziati con tute Biohazard, e ci siamo nuovamente confrontati col Charger, che al livello medio si è rivelato piuttosto facile da sconfiggere.
Gli sviluppatori hanno confermato che almeno altri due nuovi Infetti verranno rivelati nel corso dei mesi a venire, allargando notevolmente il carnet già offerto dal primo titolo, con una maggiore varietà sia per il ritmo delle partite in cooperativa, sia per la modalità Versus.
Per quanto l’attraversamento dei capitoli di The Parish non abbia presentato novità eclatanti, è da segnalare un tempo medio di attraversamento nettamente aumentato, ed un deciso cambio di direzione sul livello finale. Invece di trovarci di fronte al consueto assedio, esso si è presentato sotto forma di una fuga a rotta di collo verso una piattaforma di atterraggio per elicotteri, dove ci attendevano i soccorsi. Questo espediente, reso ancora più valido grazie all’ambientazione costituita da un lungo ponte semidistrutto, con tanto di rottami di macchine e pullman, si è rivleato molto più dinamico e veloce della formula precedente, ed in grado di chiudere degnamente la campagna con un vero e proprio climax.

Comparto Tecnico
Le molte postazioni presenti all’evento ci hanno permesso di testare Left 4 Dead 2 sia in versione PC che Xbox 360. Il deciso cambio di setting ha portato ad un cambiamento nel design dei livelli, che si mostrano per la maggior parte diurni e molto illuminati.Se da una parte questa è una gradita novità, che spezza la monotonia delle “solite” ambientazioni oscure con qualcosa di più quotidiano, dall’altra tende a mettere in luce le differenze tra la versione PC e quella console molto più che in passato. Mentre la prima fa sfoggio di una notevole nitidezza e di un’ottima profondità di campo, nella seconda le texture a bassa definizione e gli sfondi riempiti da un blur biancastro la fanno da padrone. E’ comunque da considerare che al momento i ragazzi di Valve sono al lavoro principalmente sul gameplay, e lasceranno per utlime le fasi di ottimizzazione: speriamo che in tal senso venga fatto un buon alvoro soprattutto su next gen.
Per quanto riguarda le novità sul fronte grafico è da citare la dinamica dei fluidi; per il resto il Source si presenta con le consuete peculiarità, e nonstante l’età riesce ancora a regalare visuali di buon impatto.

Commento Finale
La seconda prova di Left 4 Dead 2 ha rivelato un numero di novità decisamente maggiore rispetto alla precedente. Apprezzabile in particolare la nuova formula studiata per i finali di campagna, che si scoprono ora molto più appassionanti e dinamici. Le armi da corpo a corpo si sono rivelate un po’ più sensate rispetto a quanto avevamo previsto, e le peculiarità saranno interessanti da scoprire una volta in gioco. Rimane ancora da vedere il nuovo Director all’opera sugli scenari, e soprattutto i nuovi nemici, particolari che se ben funzionanti potrebbero definitivamente fugare i dubbi sull’effettiva ricchezza di contenuti di questo seguito.
Durante l’intervista rilasciata ai nostri inviati dagli sviluppatori Valve, è inoltre emerso che il supporto al primo Left 4 Dead non è stato affatto abbandonato, e che nuovi contenuti vedranno presto la luce.

SPOILER (click to view)
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Fonte
Spaziogame
 
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