Console: PS3, PS2, WII, X360, PSP
HIGHLIGHTS
- Nuove animazioni
- Gameplay rinnovato
- Migliorie per l'online
- Simulazione di grande profondità
- Tecnica eccelsa
E’ sempre difficile accostarsi ad un prodotto che eccelle sotto tutti i punti di vista, e che ha riscontrato ogni favore da parte di critica e di pubblico, senza avere la tentazione di lasciar prevalere la voce che dalla coscienza sussurra: «Squadra che vince non si cambia».
Nonostante sia un motto che alle volte può rivelarsi straordinariamente veritiero, spesso esso subisce un degrado che conduce i suoi adepti a sprofondare nell’immobilismo, cullandosi sugli allori delle glorie del proprio prodotto; ma d’altronde, si potrebbe pensare che abbandonando l’antica strada per quella nuova, non si è mai in grado di prevedere a cosa si va incontro.
Questi sono i pensieri che quotidianamente affollano la mente degli sviluppatori di EA Tiburon: il loro brand di football, Madden NFL, da anni regna incontrastato nel panorama videoludico dedicato al football e nonostante l’assenza di una concorrenza agguerrita è riuscito a migliorare di anno in anno, portando la simulazione di uno degli sport più amati dagli americani allo “State of Art”. Madden NFL 09 aveva impressionato sotto tutti i punti di vista: grafica mozzafiato, tecnica sopraffina, profondità tattica sconvolgente, realismo che ha spremuto sino in fondo le potenzialità dei vari hardware e, infine, esperienza di gioco totalizzante.
Come si può, dunque, pensare di riuscire a rinnovare un brand tanto consolidato e affermato a livello di pubblico, senza snaturarlo? Il modo c’è e pare che Tiburon abbia imboccato esattamente la strada giusta per dare nuova linfa ad un gioco già eccellente senza per questo intaccare i pilastri portanti dell’imponente edificio videoludico della serie Madden.
Tra tradizione e innovazione.
Come è possibile in concreto realizzare un rinnovamento che non sia la solita minestra riscaldata e che al contempo non intacchi le meccaniche di base del gioco? Tiburon ha trovato la risposta nel perfezionamento del gameplay: un sistema di controllo ancora più preciso sarà il protagonista di questo Madden NFL 10. Tra le novità spiccherà il nuovo “Pro-Tak”, una nuovissima animazione che consentirà al giocatore di eseguire placcaggi di massa sull’avversario: i precedenti episodi prevedevano la possibilità di placcare un componente della squadra avversaria utilizzando solamente tre uomini, in questa volta sarà invece possibile servirsi addirittura di nove uomini per eseguire i cosiddetti “gang tackles”. Sono state anche perfezionati i movimenti del quarterback, che ora potrà muoversi in maniera più convincente e lanciare la palla ai compagni con maggiore precisione.
La serie ha da sempre avuto un tallone d’Achille: la scarsa possibilità offerta al giocatore di comandare la linea difensiva. Ebbene, anche questo aspetto è stato sensibilmente migliorato nella versione 2010 del brand e prevede una gestione più accurata e dettagliata della fase difensiva, che apre nuovi spiragli tattici per la gioia dei giocatori più fantasiosi. Ma Tiburon non si fermerà qui: finalmente i fan della serie potranno evitare di assistere al “sunction effect”, una sorta di irrealistico effetto che faceva apparire i giocatori attratti quasi magneticamente verso la palla o il portatore della stessa. Gli sviluppatori hanno sottolineato che tale effetto è stato praticamente annullato.
Persino il ritmo di gioco ha subito un lieve mutamento, subendo un rallentamento di circa il 5%; scelta che probabilmente farà la felicità dei neofiti e lascerà l’amaro in bocca ai puristi della serie, che potrebbero trovare le azioni troppo lente per i loro gusti. Non si trascurino nemmeno le sostanziose migliorie che gli sviluppatori hanno intenzione di apportare alla modalità online: ora sarà possibile giocare contro avversari umani o in modalità co-op con un amico contro la CPU. Inoltre, l'ampia sezione Franchise si arricchirà di una funzionalità online che permetterà scambi di materiale personalizzato tra i giocatori e consentirà agli sviluppatori di risolvere alcuni bug che eventualmente emergeranno dopo l’uscita del titolo, o semplicemente di aggiornare i roster. Ciliegina sulla torta, Tiburon ha pensato anche a supportare una modalità Wi-Fi che consentirà al giocatore di gestire il franchise mode anche lontano da casa, direttamente sul suo SmartPhone.
Non vanno poi dimenticate due chicche d’alta tecnologia: il “Procedural Awareness” e il “Procedural Attitudes”, entrambe novità assolute. Esse garantiranno, rispettivamente, maggior realismo negli effetti dinamici della testa dei giocatori e nel puntare gli avversari, e superiore plasticità delle animazioni che esprimono le emozioni dei giocatori attraverso i movimenti della loro testa o degli occhi. Ciò dovrebbe amplificare il già notevole senso d’immersione e coinvolgimento del gioco, che si affiderà al realismo e alla profondità della simulazione.
”Se lo vedi alla Domenica, lo vedrai in Madden 10”
Lo slogan degli sviluppatori pare inneggiare al concetto di simulazione pura sopra citato: «Ogni cosa nel gioco trasuderà di football». Con questo secondo motto i Tiburon confermano quanto già detto: Madden 10 punta a restituire con autenticità le emozioni, la tensione, il pathos, le scariche adrenaliniche del football giocato. In questa direzione vanno una serie di ulteriori migliorie offerte ai giocatori: questa nuova versione vedrà finalmente l’arbitro presente sul campo, dotato di animazioni più realistiche che mai e una vera e propria cerimonia iniziale per il SuperBowl, l’evento più significativo del Football Americano. Verrà mantenuto anche il consueto taglio televisivo sia dell’interfaccia sia del gioco in sé, con riprese mozzafiato, giornali virtuali appositamente realizzati e molto altro ancora.
Sarà anche approfondita la sezione manageriale, che adesso permetterà di curare sin nei minimi dettagli l’organizzazione del proprio team, dai contratti dei giocatori agli acquisti, passando per la regolazione del monte stipendi della squadra.
Insomma, nonostante le innovazioni siano significative sotto tutti i punti di vista, l’idea di fondo che ispira da sempre il brand rimarrà invariata: offrire al giocatore una fedele simulazione del football come lo si vede in TV, che non trascuri di restituire l’emozione e il coinvolgimento tipico dello sport in questione. Pe questo motivo, la grafica appare addirittura più curata di quella, già impressionante, ammirata in Madden NFL 09.
Madden NFL 10 è attesissimo negli States, forse un po’ meno nel vecchio continente, che si ciba con ingordigia di calcio e tende a non considerare, anche videoludicamente parlando, nessun altro genere di sport. Ma spesso, aprire i propri orizzonti a nuove culture sportive può risultare salutare alla propria cultura; l’ostacolo più ostico da superare è la voglia di trascorrere qualche giorno, o al peggio, un paio di mesi, per riuscire a comprendere a fondo le meccaniche di altri sport. Lo stesso discorso è valido anche in campo videoludico, ove spesso gli oscuri meccanismi di giochi basati sulla simulazione di sport non appropriatamente conosciuti scoraggiano i giocatori. Per questa ragione, EA sta tentando di confezionare un prodotto più user friendly, che dopo qualche ora di allenamento, sia in grado di offrire anche al neofita un’esperienza di gioco entusiasmante e coinvolgente.
Madden 10 farà la sua comparsa sugli scaffali il 14 Agosto negli USA. Sarà un prodotto multi-piattaforma (in fase di realizzazione sono le versioni PS2, PS3, PSP, Wii e Xbox 360) e questo dato potrebbe risultare scoraggiante: solitamente, infatti, si assiste a giochi multipiattaforma che privilegiano una determinata console, o addirittura che, nel tentativo di realizzare un prodotto di alto livello per ogni piattaforma prevista, sono costretti a omogeneizzare le qualità delle singole conversioni, non sfruttando a dovere le potenzialità degli hardware o dei sistemi di controllo caratteristici di ciascuna piattaforma di gioco.
Invece, i ragazzi di Tiburon, sono pronti a stupire anche sotto questo aspetto: ogni conversione sfrutterà al massimo le possibilità offerte dalla piattaforma dedicata, e inoltre offrirà un sistema di controllo adatto a tutte le esigenze. E’ questo il caso della versione Wii, che godrà di un gameplay innovativo e diversificato dalle altre realizzazioni del gioco: ad esempio, spicca la presenza di alcuni minigames che vedranno il giocatore impegnato ad acciuffare al volo la palla in seguito ad un lancio nel minor tempo possibile; mentre la telecamera zoomerà sulla palla, sullo schermo appariranno le mani del giocatore che si controlla. Colui che avrà posizionato la mano più vicina alla palla, otterrà il possesso della medesima.
Anche il sistema di passaggi è stato semplificato, con Tiburon che ha virato con decisione verso un approccio più user-friendly rispetto a quanto visto in Madden NFL 09: sarà sufficiente puntare il destinatario del passaggio e osservare il colore del quale esso si illumina; se lampeggerà di verde questi è libero, se si accenderà di rosso risulterà marcato. Il tutto va chiaramente inserito nella meccanica di gioco, che prevede che il giocatore sia in grado di adattare il suo stile alla tempistica delle azioni, ma in ogni caso questa scelta è palesemente votata ad un gameplay più semplice ed intuitivo.
Piccola curiosità: per la prima volta nella storia, la copertina di Madden vedrà la presenza di due giocatori, Troy Palamalu degli Steelers e Larry Fitzgerald dei Cardinals, protagonisti della finale del Superbowl dell’ultimo anno, vinta dal team del primo dei due.
Commento Finale
Madden NFL 10 si propone di rinnovare ulteriormente una serie che già l’anno scorso pareva aver raggiunto lo “State of Art”. Sicuramente il gioco promette bene, a partire da tutti i dettagli che questa versione 2010 aggiungerà al già vasto e variegato panorama offerto dal predecessore. Bisognerà vedere come verranno implementate le novità relative al gameplay, ma la tecnica sopraffina tipica della serie costituisce delle fondamenta più che stabili. Da verificare al momento dell’uscita sarà anche la qualità delle versioni per le singole piattaforme, anche se gli sviluppatori pare stiano lavorando molto in questo senso.
Rinnovare senza snaturare. E’ questa la sfida che i ragazzi di Tiburon puntano a vincere quest’anno. Insomma, squadra che vince non si cambia, però si perfeziona.
Fonte
Spaziogame
