Console: PC, X360
HIGHLIGHTS
- Interessante possibilità di personalizzazione del personaggio
- Presenza di potenziamenti durante le battaglia
- Entrata in partita coreografica
Sembra proprio che la fame di FPS debba essere costantemente appagata da titoli che vengono sfornati alla velocità della luce. Quello che però TimeGate Studios ci proporrà nei prossimi mesi ha tutte le potenzialità per divenire uno shooter originale, dai tratti futuristici e che si spera possa essere apprezzato da molti giocatori. Stiamo parlando di Section 8, in uscita a fine agosto per Xbox 360 e PC. Scopriamo insieme quali novità verranno apportate ad un genere che sembra oramai aver detto tutto.
L'importanza di un’entrata ad effetto
Prima di pronunciarci sugli aspetti caratterizzanti il titolo in questione, bisognerà fare qualche delucidazione sulla trama e di conseguenza sull’atmosfera che i giocatori incontreranno una volta inserito il disco. Vi troverete infatti in un futuro dove le conquiste interplanetarie saranno all’ordine del giorno. Purtroppo, come molte volte accade, la guerra è sempre dietro l’angolo e questa volta la posta in gioco è il controllo dell'intera galassia. Dovrete vestire i panni di un militare della Sezione 8 che, per conto del legittimo governo umano, dovrà fare di tutto per ostacolare le mire di conquista del gruppo separatista denominato Arm of Orion. Per riuscire ad evitare la guerra civile avrete a disposizione una tecnologia avanzata composta da una tuta di combattimento che non ha niente da invidiare a quella di Master Chief o dei militari di visti in Haze. Potrete infatti non solo correre a velocità che definire elevate sembrerebbe eufemistico, ma soprattutto effettuare dei salti che vi porteranno ad altezze di centinaia di metri e che vi permetteranno di affrontare ogni genere di situazione vi si parerà di fronte. Anche i vostri avversari naturalmente saranno dotati di tali poteri e le conseguenti battaglie risulteranno più che mai dinamiche, in quanto per riuscire ad abbattere un nemico dovrete innanzitutto fiaccare la sua barriera ed allo stesso tempo utilizzare le vostre abilità per evitare di passare da predatore a preda in pochi minuti.
Altra caratteristica fondamentale di Section 8 è l’entrata in gioco dopo la vostra disfatta: non vi troverete infatti a rinascere in appositi punti di respawn, ma verrete letteralmente lanciati da un aereo dopo avere scelto accuratamente il punto di atterraggio (che sarà sempre ed inevitabilmente lontano dai punti caldi). Assisterete quindi ad una rapida discesa nella quale sentirete il vento scorrere contro di voi e la terra avvicinarsi sempre più. Solo successivamente potrete unirvi alla battaglia e, come anticipato, cruciale sarà la decisione del punto di atterraggio in quanto una scelta troppo frettolosa o mal calcolata vi porterà inevitabilmente al di fuori dell’azione. Dagli annunci ufficiali, nonostante la presenza della campagna single player, risulta evidente che il fulcro del gioco sarà rappresentato dal multiplayer online che, fino a questo momento, è previsto fino a sedici giocatori per Xbox360 e con un tetto di trentadue per gli utenti PC. Nel corso del mese avremo comunque informazioni più approfondite su questa modalità che secondo molti riuscirà a ritagliarsi la sua piccola parte all’interno del campo dei FPS.
L'arte dell'upgrade
L’amore degli sviluppatori della TimeGate per i classici giochi di strategia risulta ben evidente analizzando gli elementi base di Section 8. Quello che non ci si aspetta da un fps futuristico è proprio l’elevata componente di personalizzazione che questo gioco offrirà all’utenza, sia prima delle battaglie che durante le stesse, donando al giocatore molte possibilità. Nella fase di preparazione e di scelta del personaggio potrete infatti utilizzare appositi punti al fine di potenziare o meno determinati tratti e quindi realizzare in pochi minuti un combattente che sia in linea con il vostro stile di gioco. Per fare un semplice esempio, incrementare le abilità di stealth e la precisione vi aiuteranno nel caso vogliate compiere azioni di cecchinaggio, mentre la forza fisica e la stamina risulteranno cruciali nei combattimenti ravvicinati. A rendere ulteriormente frenetica l’azione sul campo di battaglia vi saranno inoltre delle apposite capacità o upgrade che riuscirete ad ottenere solo effettuando numerose uccisioni. Queste andranno da una torretta di supporto fino ad una maggiore resistenza della vostra armatura. Ogni aiuto risulterà fondamentale ai fini della riuscita del vostro obiettivo primario, che sarà comunque sempre quello di conquistare e mantenere delle apposite posizioni della mappa.
Saranno inoltre presenti anche degli obiettivi secondari i quali, una volta completati, favoriranno il vostro cammino: il bello è che tutto sarà perfettamente inserito all’interno del contesto di gioco. Dalle fasi di gameplay mostrate durante la scorsa edizione dell’E3 si è comunque intravisto uno stile di gioco di gioco fin troppo semplicistico a livello di scontri in quanto, un po’ come accade in Halo, per eliminare un nemico dovrete fare necessariamente uso della vostra abilità di salto e successivamente bersagliare con ogni arma a disposizione il povero malcapitato. Non vi saranno mezzi di trasporto e per rendere più accesi gli scontri i movimenti di base dei militari saranno notevolmente ridimensionati rispetto ad altri titoli del settore.
Le impressioni avute dal punto di vista tecnico non sono completamene positive fino a questo momento: le mappe mostrate sono formate da ampi spazi in modo da ottimizzare le abilità dei giocatori, tuttavia gli oggetti a schermo risultano davvero pochi e pur trovandosi in fase di beta le textures sono sembrate fin troppo elementari. Risulta pregevole invece vedere i colpi infrangesti sulle barriere invisibili dei nemici ed altri effetti grafici, ma la sensazione data è nel complesso di una certa povertà, che si spera possa essere recuperata con qualche opportuno ritocco. La data di uscita si avvicina inesorabilmente e la speranza è quella di vedere sugli scaffali uno sparatutto dai tratti strategici che non si risolva in una mera gara a chi spara per primo, ma che riesca a catturare l’attenzione dell’utente offrendo un’esperienza di gioco divertente e profonda.
Commento Finale
Il limite che separa un fps blando e tedioso da un titolo degno di nota risulta essere molte volte fin troppo piccolo e il rischio di sviluppare un gioco che non riesca a catturare l'attenzione dell'utenza è sempre dietro l'angolo. Attualmente Section 8 sembra essere una grande incognita in quanto ad una dinamica di personalizzazione dei personaggi profonda ed accurata si contrappone uno stile di combattimento fin troppo semplicistico e dagli aspetti tecnici migliorabili. Uno degli elementi più interessanti è il sistema di respawn utilizzato ed il campo di battaglia dovrebbe risultare acceso e ricco di azione. Il dubbio maggiore è rappresentato dall’eccessiva linearità degli scontri ravvicinati che potrebbero pericolosamente ridursi in una gara vinta dal primo che inizi ad utilizzare l'arma più forte. Non ci resta che attendere l'uscita ufficiale del titolo e sperare di essere smentiti da un gameplay divertente ed originale. Restate sintonizzati su Spaziogames per tutti i prossimi dettagli.
Fonte
Spaziogame
