[Anteprima PS3] Katamari Forever

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darinho93
view post Posted on 13/7/2009, 11:07     +1   -1




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HIGHLIGHTS
- Gameplay unico
- Stile molto personale
- Originale e coinvolgente

In molti si lamentano di come ci sia poca fantasia tra i game designers e di come alcuni generi (quali ad esempio gli sparatutto) risultino decisamente inflazionati. Se da un certo punto di vista queste sono affermazioni vere ed è anche normale che nel mercato trovino più spazio i giochi dall'appeal maggiore sul grande pubblico, è anche vero che i prodotti atipici non mancano e basta solo saperli individuare. A dirla tutta non sarà certo un'operazione difficile identificare il titolo di cui vi parleremo in questa sede come un ottimo esponente della categoria dei prodotti originali e con personalità infatti tutto, dallo stile grafico al gameplay, qualifica Katamari Forever come un gioco senza eguali. Grazie ad Atari Italia, il distributore nostrano, abbiamo potuto provarlo per riportarvi le nostre impressioni.

Il mio regno per una palla
Katamari Forever è uno di quei titoli con una fortissima personalità che ne permea ogni aspetto a partire dalla storia: il Re di tutti gli universi ha picchiato la testa contro un pianeta ed ha perso la memoria. Suo figlio ed i suoi cugini hanno quindi deciso di costruire un Re-robot per fare le veci del sovrano in attesa che questi superi il suo momento di amnesia, le cose però non vanno come previsto dalla regia progenie ed il robot con la sua goffaggine distrugge ogni stella dell'universo. Ecco quindi che cugini e principe si rimboccano le maniche e si preparano a far rotolare i loro Katamari in ogni dove per sistemare il pasticcio e, già che ci sono, per far tornare la memoria al Re.
Per chi non avesse mai sentito parlare della serie è bene ricordare che in questo gioco si controllano i Katamari, delle sfere appiccicose multifunzione dalle più diverse dimensioni. Meglio di una trattazione astratta però possono degli esempi, vediamo insieme allora una breve descrizione dei livelli provati: il primo stage visto era caratterizzato dalla totale assenza di colori che non fossero diverse tonalità del grigio, l'obbiettivo quindi era riportare alla normalità cromatica il pianeta e per farlo era necessario investire nel nostro rotolare quanti più oggetti possibili che avrebbero restituito i relativi pigmenti per il mondo. Nel secondo livello le meccaniche sono cambiate, certo, la base è sempre l'incedere ruzzolante del Katamari che però in questo caso viene trasformato in serbatoio d'acqua atto a ravvivare le avvizzite coltivazioni vegetali distribuite per tutto il pianeta.
Da ultimo abbiamo visto un livello in cui, al posto del solito Katamari, si controllava un lottatore di sumo evidentemente sottopeso, era necessario quindi rotolare per il livello investendo quante più tipologie di cibo possibile per far ingrassare il lottatore e portarlo entro il tempo limite sopra ad un ring dal quale spodestare l'attuale detentore del titolo. Come è evidente, la fantasia non è certo mancata in sede di sviluppo e, nonostante il concept di partenza sia decisamente semplice, si riesce a respirare un'aria fresca con ogni livello. All'interno della stessa partita poi sarà possibile ingrandirsi sempre di più passando dalle dimensioni di un temperino a quelle di un intero pianeta, la sensazione che regala la possibilità di rotolare appiccicandosi addosso interi continenti e pianeti è qualcosa di unico, riconducibile direttamente all'infantile gioia di sperimentare le possibilità del mondo esterno.

L'abito fa il monaco
Sì, in questo caso sì, l'abito di Katamari Forever ne qualifica precisamente l'essenza. Esaltato dalla purezza dell'alta definizione ogni livello del gioco, infatti sprizza personalità da ogni texture, i poligoni che compongono le forme (tutte realizzate come espressione del particolare stile del gioco) sono quelli che servono e gli spigoli, cercati dai grafici, contribuiscono alla sensazione di solidità degli oggetti. La colonna sonora è composta da temi nuovi e da piacevoli riarrangiamenti dei sottofondi tratti dai precedenti capitoli che contribuiscono a creare l'atmosfera un po' surreale e nonsense tipica della serie. Anche gli effetti sonori non sono da meno e ravvivano i già movimentati ambienti di gioco: le città si muovono frenetiche mentre i giardini sono più tranquilli grazie all'ondeggiare delle piante che avremo prontamente riportato in salute distribuendo acqua. Sul fronte tecnico va poi segnalata da ultimo la possibilità di cambiare, in ogni momento del gioco, il filtro grafico che si vuole utilizzare. Con la sola pressione di un tasto potremo decidere se rotolare per un mondo in puro cell shading a tinte pastello oppure se optare per uno stile più colorato, ma altrettanto personale. Tutte queste caratteristiche poi saranno disponibili per la modalità multiplayer offline che il titolo offre garantendo una spinta alla longevità, spinta alla quale partecipa anche la possibilità di confrontare i propri risultati con quelli degli altri giocatori sparsi per il globo terracqueo grazie alle classifiche via PlayStation Network.
In definitiva si tratta di un prodotto molto curato ed originale, che ha tutte le carte in regola per divenire una delle più belle sorprese dell’anno, soprattutto se a quanto mostrato fino ad oggi farà seguito un lavoro di sviluppo senza difetti rilevanti.

Commento Finale
Katamari Forever è un titolo dalla forte personalità che lega un gameplay dalle semplici basi ad una realizzazione sapiente caratterizzata da uno stile unico. Il gioco sarà un'esclusiva importante per PS3, andando a posizionarsi nel settore, mai troppo occupato, dei prodotti che puntano sul desiderio dell'uomo di sperimentare e divertirsi come un bambino. Per averlo nelle vostre case dovrete aspettare l'autunno del corrente anno, nell'attesa non dimenticate di seguire Spaziogames per ogni futuro aggiornamento.

SPOILER (click to view)
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Fonte
Spaziogame
 
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