"Ka...Me...Ha...Me...Ha!!!"
Questo è il nome della tecnica più famosa tra quelle utilizzate da Son Goku, il protagonista di uno dei manga e anime più osannato e seguito negli ultimi 20/25 anni, ci stiamo riferendo a Dragon Ball.
Nato come manga nel 1984, dalle mani di Akira Toriyama, e in seguito, nel 1986, trasformato anche in anime, ebbe un enorme successo sia in Giappone che in tutto il resto del mondo; nel nostro paese è addirittura ancora uno degli anime di maggior successo.
Tutta questa fama, oltre alla cosiddetta "Dragon Ball mania", ha portato alla realizzazione e lo sviluppo di diversi videogiochi basati su esso, l'ultimo in ordine di tempo è Dragon Ball Z: Burst Limit, un picchiaduro simile ai precedenti capitoli, ma che permette alla saga di poter approdare anche sulle console next-gen (PS3 e XBOX360). Abbiamo potuto vedere e provare in anteprima questo nuovo capitolo, grazie ad un evento di presentazione realizzato da Atari Italia, ma vediamo ora cosa abbiamo scoperto.
Alla ricerca delle sfere
Come buona parte dei videogiochi di Dragon Ball, anche in questo episodio ripercorreremo le avventure di Goku e soci, attraverso le diverse modalità di gioco disponibili. La prima modalità disponibile è il classico story mode, in questo caso ripercorreremo le varie saghe presenti in Dragon Ball, come ad esempio quella dei Sayan oppure quella di Cell.
Ogni scontro che dovremo affrontare viene presentato attraverso un filmato di introduzione, e seguito da uno di epilogo, per spiegare gli eventi della storia; di conseguenza affronteremo di volta in volta vari avversari presenti nella saga originale.
Man mano che si procederà con la storia principale, si sbloccheranno nuove feature del gioco, come personaggi, scenari, filmati e immagini che rappresentano e descrivono la storia, ma soprattutto mosse e tecniche speciali dei vari protagonisti; inoltre si potrà ripercorrere più volte alcuni scenari della storia per sbloccare altre caratteristiche che non sono state acquisite in precedenza, questo per dare una longevità maggiore.
La modalità di gioco successiva è il versus, che permette a due giocatori di sfidarsi nell'uno contro uno, oppure di combattere con la cpu, o ancora di visualizzare un duello tra due cpu, ma quello che risulta più interessante è la possibilità di effettuare sfide 1 vs 1 online tramite Playstation Network, nel caso di PS3, oppure tramite Xbox Live, nel caso di X360, nella quale potremo affrontare persone di diversi paesi, e verrà creato un sistema di classifiche, dipendente dal punteggio assegnato in base alle proprie vittorie o sconfitte.
Oltre a queste due modalità ce ne sarà un'altra che ci permetterà di effettuare sfide di sopravvivenza, oppure affrontare missioni specifiche, per aggiungere un maggiore grado di sfida nel gioco.
In più sarà presente una sezione di addestramento che ci spiegherà passo passo i controlli e i comandi, a partire da quelli base fino ad arrivare a quelli più avanzati, per finire avremo a disposizione la tipica modalità di allenamento in cui potremo prendere confidenza e padronanza dei controlli e provare le varie tecniche disponibili, scontrandosi con la cpu.
Anime e Videogiochi
Come abbiamo già descritto in precedenza Dragon Ball è uno dei più conosciuti manga/anime al mondo, e da questo sono stati tratti diversi videogiochi per varie console (a partire dal Nes fino ad arrivare a PS2 e Wii), ma Bandai-Namco con Burst Limit voleva invertire questa tendenza. Invece di creare un videogioco tratto dall'anime, l'intenzione principale è stata quella di creare un anime all'interno di un videogioco, questo grazie anche alle potenzialità offerte dalle console next-gen.
A partire da questa idea di sviluppo, Bandai-Namco si è concentrata nella realizzazione di un nuovo motore grafico adeguato, che doveva soddisfare a pieno i loro propositi. Grazie ad un filmato che ci è stato proposto all'evento, in cui si effettuava un confronto tra alcune parti tratte da un dvd dell'anime con le stesse tratte dal videogioco, abbiamo potuto notare che effettivamente ormai siamo giunti ad una riproduzione più che fedele dell'originale cartone animato sulle nostre console.
Infatti rispetto ai titoli precedenti, ci riferiamo in particolare alla serie Budokai Tenkaichi, sono state raffinate le animazioni dei singoli personaggi, specialmente nel caso delle espressioni facciali e il movimento di alcune parti del corpo (ad esempio i capelli), inoltre il comparto grafico è stato notevolmente migliorato, sviluppato in modo da poter esprimere il meglio anche ad alte risoluzioni, in maniera tale da poter dimostrarsi all'altezza anche su schermi di grandi dimensioni.
Al di la degli aspetti grafici del gioco, sono state realizzate delle migliorie anche nel comparto sonoro, infatti oltre alle classiche musiche che da sempre accompagnano questa saga, sono state realizzate nuove melodie che accompagnano il giocatore nei duelli, in più sono state riutilizzate le voci originali dell'anime (sia per la versione con l'audio giapponese che per quella inglese), dopo averne perfezionato la qualità, il tutto per dare un'idea più marcata dell'innovazione di questo titolo.
Ecco alcune immagini:
