[Recensione GBA] Mario Golf Advance Tour

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¬Night!
view post Posted on 26/8/2008, 23:30     +1   -1




Mario Golf Advance Tour GBA

Golden Golf
Lo studio Camelot ha realizzato questo prodotto per Nintendo, forte dell’esperienza passata sul piccolo portatile della casa giapponese con titoli del calibro di Golden Sun 1 e 2.
Mario Golf Advance Tour riporta alla mente i due giochi di ruolo citati non solo dal punto di vista grafico, ma anche come meccanica: non ci troviamo a giocare infatti un titolo solamente sportivo, ma un vero e proprio gioco di ruolo golfistico.
In passato abbiamo potuto apprezzare prodotti che presentassero basi da RPG con quelle di altri generi, come nel titolo di Nippon Ichi Rhapsody, che priviliegiava il musicale.
La stessa cosa avviene qui e con una miglior unione tra i due generi, è bello vedere come un gioco che pensavamo appartenesse ad una categoria, sicuramente divertente ma senza troppo spessore per quanto riguardava la storia, si riveli in realtà, fin dalle prime partite, uno dei prodotti di maggior qualità per la console portatile Nintendo.
I Camelot non sono comunque nuovi nel campo golfistico: avevano infatti già realizzato, circa tre anni fa, Mario Golf per Gameboy Color e Mario Golf 64 per Nintendo 64, arrivando a far “dialogare” fra loro i due titoli tramite una periferica da inserire nel pad del 64bit Nintendo e nata per Pokémon Stadium.
Allo stesso modo il gruppo Camelot (gestiti dai due fratelli Takahashi, amanti di questo sport non molto diffuso da noi) ha sfruttato la possibilità di collegamento Gameboy Advance – GameCube, unendo questo titolo e Mario Golf Toadstool Tour per sbloccare opzioni nascoste ed inviare personaggi.

Un gioco di Mario senza Mario?
Pur riportando il nome di Mario nel titolo e presentando il baffuto eroe Nintendo in copertina, questo prodotto non vede come protagonista nella modalità principale di gioco il tanto amato personaggio.
Durante il gioco, infatti, ci troveremo a vestire i panni di Neal ed Ella, un ragazzo e una ragazza pronti ad entrare nell’affascinante mondo golfistico per impararne i segreti e magari esser sfidati dagli abitanti del Regno dei Funghi per dimostrare il loro valore.
I due giovani protagonisti saranno iniziati dall’allenatore Kid e saranno più volte messi alla prova dalle loro nemesi Bazu ed Helen; vi saranno tantissime sfide e personaggi con i quali dialogare, ricevere consigli, affinare le proprie abilità, preparandoci al meglio per le future prove che ci troveremo ad affrontare.
Il team Camelot ha mescolato come si deve gli elementi sportivi del gioco del golf con quelli RPGistici dei suoi titoli di successo del passato: la modalità storia costruisce nella mente del videogiocatore quel carisma per i personaggi e le situazioni del gioco, affrontando partite e sfide i due protagonisti potranno sviluppare particolari caratteristiche (skill) tramite l’accumulo di punti esperienza ricavati dal successo in-game.
La sezione esplorativa gioca favorevolmente a favore della longevità del titolo e ci permette, tramite i consigli che riceveremo dai numerosissimi PNG (personaggi non giocanti) del gioco, di arrivare a diventare esperti golfisti virtuali ed aiutarci al recupero di oggetti nascosti che si riveleranno davvero utili.
Vi è poi la possibilità di assemblare secondo le nostre esigenze le mazze da utilizzare per le accese partite di golf, che presenteranno un alto fattore simulativo grazie sia all’implementazione da parte dei programmatori delle varie superfici sulle quali la pallina atterrerà che alla presenza del vento che influenzerà la direzione del nostro tiro.
La giocabilità è altissima e, nonostante la presenza di questi elementi che potrebbero rischiare di annoiare il videogiocatore, è assolutamente facilissimo immedesimarsi nei panni degli atleti e performare strabilianti e spettacolari tiri grazie alla presenza della classica barra di forza con indicatore che oscillerà da sinistra verso destra in attesa di esser stoppato dalla pressione dell’apposito tasto di tiro.
È comunque presente la possibilità di utilizzare i famosi personaggi Nintendo nelle sfide veloci ed il gioco supporta la modalità multiplayer fino a ben quattro videogiocatori (muniti ovviamente di quattro console e purtroppo quattro cartucce).
Particolarità, infine, di questo Mario Golf Advance Tour è il linkaggio al Nintendo Gamecube, dando la possibilità a chi è in possesso di Mario Golf: Toadstool Tour di scaricare direttamente sulla cubica console della grande N personaggi e skill create sul Gameboy Advance.

Mode 7 a go go
Esteticamente questo titolo golfistico si presenta stupendo: durante gli spostamenti sulla mappa di gioco e l’interazione con i PNG lo stile grafico si presenterà come quello già visto in Golden Sun 1 ed 2, con personaggi ben caratterizzati dalle proporzioni super deformed (testa grande quasi o come il corpo) e scenari ricchi di particolari e colorati con stupende tonalità pastello; la mappa sulla quale si sposterà il nostro alter ego sarà realizzata con il mode 7, famosa routine grafica implementata per la prima volta da Nintendo sul Super Nintendo, la fortunata console a 16bit; unica pecca di questa implementazione, la sgranatura degli sprite un po’ troppo accentuata, ma comunque passabile e godibile lo stesso da chi non ricerca la perfezione.
Durante la partita vera e propria, invece, gli sprite si presenteranno nella forma prerenderizzata ed il titolo, pur rimanendo ancora in due dimensioni, riuscirà a dare l’impressione di esser davvero in terza persona.
Ottime musichette e ben realizzati effetti sonori completano l’analisi del comparto tecnico di alto livello.
Commento finale
Mario Golf Advance Tour è una soRpresona inaspettata per Gameboy Advance, non tanto per la qualità del titolo in sé, ma per la presenza, in parte inaspettata, degli elementi da gioco di ruolo.
Quel che più fa piacere è come il tutto si presenti nel modo migliore e permetta di classificare questo prodotto come uno dei più bei titoli sportivi per il portatile Nintendo, elevandolo un gradino più in alto addirittura del gioco per Gamecube.
Vi è poi la connettività con quest’ultimo, cosa non da poco dati i numerosi extra sbloccabili, ed infine la possibilità di giocare in multiplayer sfidando gli avversari umani tramite i famosi eroi riportati in copertina che però, purtroppo, non potremmo impersonare nella modalità storia.
In conclusione un titolo consigliato a chi aveva amato l’impostazione grafica di Golden Sun ed, ovviamente, a chi adora il golf.

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