[Recensione GBA] Super Mario Ball

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¬Night!
view post Posted on 26/8/2008, 23:53     +1   -1




Super Mario Ball GBA

Particolarità della Nintendo è sempre stata quella di usare personaggi presi dai suoi franchise più famosi (di solito quelli della serie Super Mario od appartenenti alla saga del gorilla Donkey Kong) per promuovere versioni “alternative e festaiole” di generi solitamente “seri”.
Da questa corrente di pensiero sono nati titoli quali Mario Tennis e Mario Golf, tanto per citarne qualcuno dei più famosi.
Il flipper, però, mancava nella collezione e tocca al nuovo Super Mario Ball colmare questa lacuna, nel bene o nel male…

Un giorno di ordinaria follia
Come i giocatori più affezionati al nostro paffuto idraulico ben sapranno, lo sforzo della Nintendo nel trovare pretesti per farlo entrare in azione trova sbocco in storie che rasentano l’idiozia più pura, e questa non fa eccezione:
E’ arrivato il Luna Park nel regno dei funghi e la giostra più gettonata è il tiro a bersaglio; ma mancano le palle con cui mirare e cosa ci si inventa? Un utilissimo macchinario che trasforma il partecipante in una sfera che viene poi sparata con un cannone.
Ci prova prima Toad, poi la Principessa e... colpo di scena! Dei goomba dirottano il tiro nel castello di Bowser e, come da copione, interviene Mario, diventando palla per i nostri respingenti.

Quando Mario 64 incontra un flipper
Il titolo Nintando è essenzialmente un flipper ed i comandi sono quelli classici: tasto A o R per il respingente di destra, tasto sinistro del D-pad o L per il respingente di sinistra e tasto B per i bonus.
Dopo che il giocatore avrà scelto uno tra i quattro mondi disponibili all’inizio (deserto, ghiaccio, collina e parco giochi più un quinto livello che sarà reso accessibile più avanti) si ritroverà davanti una serie di tavoli “a tema” dove lo scopo è quello di sconfiggere tutti i nemici presenti, con metodi d’attacco che ricalcano quelli già visti nei platform (ad esempio, per sconfiggere un Koopa, bisogna prima farlo ritirare nel carapace e poi colpirlo di nuovo). E le novità non finiscono qui...
Per ogni tavolo completato viene assegnata una stella, che, come già visto in Super Mario 64, permetterà l’accesso in nuovi stage e così via fino al boss, che richiederà una precisa strategia di uccisione.
Ovviamente non saremo soli nel corso dell’avventura: l’amico Toad ci darà una mano nel negozietto, vendendoci bonus in cambio delle monete raccolte ed alcuni di questi power up (come ad esempio il fungo che rimpicciolisce) serviranno per aprirci la strada verso nuove aree.
Fin qui nulla di male, purtroppo Super Mario Ball pecca proprio nel punto in cui risiede la forza di ogni titolo “mariesco”: la giocabilità. La pallina, diversamente dalla concorrenza flipperesca, è difficile da controllare e questo fa calare di molto l’appetibilità del prodotto perché, parlandoci chiaro, il gioco è divertente ed innovativo, ma la fisica della pallina che scorre sul tavolo è a dir poco irritante..
Ad aumentare la già grossolana ingenuità commessa dalla Nintendo (perché di ingenuità di tratta, bastava un piccolo sforzo in più per arrivare alla perfezione) interviene il reset abusivo & selvaggio. Mi spiego: se, ad esempio, manca solo un nemico al completamento di un tavolo e la pallina va inavvertitamente nella casetta di Toad od in un altro tavolo, tutti i progressi fatti nello stage in corso vengono cancellati, divenendo causa di non pochi improperi…

No, non è un Gamecube
La grafica del gioco è un qualcosa che lascia davvero a bocca aperta: sfruttando la tecnica già vista in Donkey Kong Country (ossia renderizzare per poi “spriteizzare” i personaggi) gli sviluppatori sono riusciti a creare un mondo simil-3D, con una fluidità pazzesca.
I tavoli si differenziano l’un dall’altro, facendo sfoggio di particolari realizzati ottimamente e le trasformazioni di Mario sono gestite in maniera impeccabile con il Mode 7 (tecnica che permette l’ingrandimento od il rimpicciolimento di sprite senza perderne il dettaglio).
Per un gioco abbastanza “statico” come il flipper (statico nel senso di tavoli non immensi) il lato estetico è un qualcosa di mai visto per GBA.
Il sonoro, infine, è azzeccatissimo e mai fuori luogo. Le musichette sono di quelle che entrano in testa dopo cinque minuti e non se ne vanno più via, mentre gli effetti sonori (compresi i "Mamma Mia" di Mario) sono realizzati alla perfezione..

Commento finale
Un buon titolo di flipper consigliato ai fan di Mario ed a quelli che vogliono un qualcosa di diverso, a patto che chiudano un occhio sul sistema di controllo. Per tutti gli altri è preferibile guardare altrove.

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