[Recensione NDS] Super Mario 64 DS

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view post Posted on 27/8/2008, 12:54     +1   -1




Super Mario 64 DS NDS

L’arrivo del DS di sicuro ha movimentato la maggior parte dei videogiocatori del mondo, convinti dell’acquisto grazie alle promesse fatte dalla casa di Kyoto che porta il celebre quanto pesante nome di Nintendo. Come titolo di lancio la casa giapponese ha puntato su un’ormai vecchia killer application che ha visto la luce sulla console Nintendo 64, stiamo parlando naturalmente di SuperMario 64!
Il nome di questo “remake” non differisce molto da quello usato per il vecchio titolo, è stata soltanto aggiunta la sigla della console portatile su cui il gioco gira. Se il nome è simile non lo stesso si può dire per la sostanza, in quanto non è un semplicissimo porting, come pensato da molti prima dell’uscita, ma differisce in molti aspetti e introduce aggiunte gradevoli che ne migliorano indubbiamente l’esperienza.

Se il buon giorno si vede dal mattino, il futuro del DS è alquanto roseo!
Si, lo confermo, fin dai tempi del Nintendo 64 Mario è stato un capolavoro e a distanza di otto anni questo concetto non cambia grazie alla qualità esuberante che questo titolo può offrire!
Come abbiamo appena detto non è un banale porting bensì un remake con delle aggiunte importanti come i minigiochi, un nuovo sistema di controllo e diverse altre cose che tra poco scopriremo.
Il titolo, analogamente alla controparte N64, viene introdotto dalla simpatica possibilità di poter scomporre la faccia di Mario, ma questa volta si potrà usufruire del touchscreen e della possibilità di disegnare una figura da scomporre come il protagonista.
Il menù permette di iniziare l’avventura o di provare a connettersi per giocare in multyplayer tramite collegamento wireless. Infine è presente l’opzione per visualizzare la stanza dei record dei minigiochi e da lì scegliere con quale giocare. Attenzione però, per poterlo fare occorre necessariamente catturare dei conigli in giro per il castello con i vari personaggi. I conigli vi daranno una chiave per aprire un nuovo cassetto nella stanza dei minigiochi.

Spuntino al castello
Analogamente a molti platform, SuperMario 64 DS ha una trama un po’ banale, del resto questo genere non necessità di una storia che funga da colonna portante del gioco.
Peach, la principessa del regno dei funghi, ha invitato Mario ed i suoi simpatici compagni a mangiare al castello una torta fatta da lei. Appena arrivati nel giardino, Mario, Luigi e Wario entrano nel castello mentre una inquadratura della telecamera riprende Yoshy (un simpatico draghetto verde che accompagna Mario nelle sue avventure) che dorme sul tetto.
Dopo un po’ Yoshy - il personaggio con cui inizierete il gioco - si sveglia e con questo inizia la vera avventura di SuperMario 64 DS.
Come prima cosa dovrete acquisire abbastanza dimestichezza con i comandi, cosa non difficile, visto che nel giardino vi sono molti oggetti da raccogliere, inoltre potrete arrampicarvi su alberi e nuotare nel laghetto!
Appena entrerete nel castello parlerete con Toad, il funghetto consigliere di Peach. Nel tentativo di salvare Peach, Mario ed i suoi amici sono stati rapiti da Bowser (un drago cattivo, eterno rivale di Mario). Il vostro compito sarà, ovviamente, quello di far trionfare il bene.

Un sistema di controllo innovativo…
Analizzando la giocabilità possiamo dire che questo titolo presenta dei pro e dei contro.
Iniziamo dalla gestione dei controlli, i piccoli tasti del DS all’apparenza possono sembrare piuttosto scomodi per un gioco dove bisogna essere molto agili e veloci. Nella pratica, invece , i comandi sono tutto sommato buoni grazie alla novità del touch screen, perciò chi si trova male con i normali tasti può utilizzare il pennino (a proposito: grazie Nintendo per averne messi due nella confezione) e muovere il protagonista e la telecamera toccando leggermente il touch screen.
Problemi se ne incontreranno solo quando si inizierà a giocare, dopo averlo “sbloccato”, con Wario, un personaggio sostanzialmente mal calibrato per la sua eccessiva incapacità nel salto e per la sua pesantezza che in più casi sarà scomoda.
Comunque bisogna spezzare una lancia a favore dei controlli di gioco del DS che riescono a far compiere ai personaggi speciali abilità in modo molto semplice senza doversi cimentare in combinazioni complicate.
Il touch screen oltre che muovere il personaggio, funzionerà come mappa da usare per trovare le varie stelle e a calibrare la telecamera tramite delle freccette poste nei vertici inferiori dello schermo .
Nelle opzioni è possibile trovare tre tipi di modalità controllo:
STANDARD MODE - che si basa sull’uso della croce direzionale e dei pulsanti, facendo un uso facoltativo del touch screen per i controlli, ma obbligatorio nei menu.
TOUCH MODE - ovvero un uso del touch screen obbligatorio nei controlli e nei menù, assenza della croce direzionale, uso dei grilletti posteriori per calibrare la telecamera e l’uso dei tasti per i salti e le mosse.
DUAL HAND MODE - probabilmente il tipo di controlli più impegnativo da utilizzare, si tratta di una interazione nell’uso del touch, della croce direzionale e dei pulsanti, escludendo i grilletti posteriori.
La modalità principale di gioco è l’adventure che consiste nel recuperare più stelle possibili, queste verranno guadagnate dal protagonista dopo aver terminato il livello o aver risolto un enigma. Inoltre vi sono stelle sparse all’interno del castello, ma sono segrete, perciò dovrete essere molto attenti per trovarle!
Rispetto al gioco analogo uscito sul Nintendo 64 sono state aggiunte ben 30 stelle, quindi da 120 sono passate a 150 aggiungendo anche nuovi livelli e nuovi stage.
Dopo aver recuperato un preciso numero di stelle dovrete affrontare uno dei tre Bowser, ma dovrete anche superare degli stage con boss finale per sbloccare Mario, Luigi e per ultimo Wario.
Ogni livello è caratterizzato da uno speciale ambiente, molti sono paesaggi montani, altri di mare, altri ancora mondi completamente ricoperti di lava.
SuperMario 64 DS offre la più grande libertà d’azione finora mai vista in un platform per console portatile! Difatti gli ambienti sono a dir poco enormi e tutt’altro che spogli, gli scenari che incontrerete saranno pieni di alberi, mostri, scatole contenenti monete e altro ancora.
All’interno di ogni livello troverete dei cappelli che vi permetteranno temporaneamente di essere un altro personaggio, in modo di superare uno stage che solo quest’ultimo può compiere.
Ogni personaggio ha proprie abilità, che possono essere acquisite prendendo delle speciali scatole all’interno di un livello o semplicemente nel castello: più precisamente Yoshy può avere l’alito di fuoco in modo da sciogliere blocchi di ghiaccio, Mario può gonfiarsi e volare come una mongolfiera o prendere un cappello con le ali. Wario può diventare di metallo e camminare sotto l’acqua, Luigi infine può diventare invisibile in modo da attraversare i muri.

La freschezza del passato ulteriormente rinnovata!
Come già detto nel vecchio SuperMario 64 le stelle da recuperare erano trenta di meno rispetto alla versione DS.
Le stelle aggiunte si mescolano con quelle già presenti nei livelli, perciò i videogiocatori più anziani potranno rinfrescarsi la memoria ripetendo molti livelli già visti e allo stesso tempo trovare delle novità.
Le differenze più importanti sono: l’aggiunta di nuovi livelli, i minigiochi e il multiplayer tramite connessione wireless.
Questa inedita modalità consiste nello scegliere una arena e cercare di prendere più stelle che si può prima che lo facciano i tuoi avversari, naturalmente è anche possibile rubare le stelle agli altri giocatori a suon di calci e pugni.
Le arene sono in tutto quattro e ripercorrono gli scenari già presenti nella modalità adventure.
I minigiochi sono un divertente passatempo poco curato nei dettagli grafici che però possono divertire molto nonostante la loro semplicità!
Possono essere giocati recandosi nella stanza dei record dopo aver catturato dei conigli che per aver salva la vita vi doneranno una chiave per aprire un cassetto di questa stanza in modo da sbloccare minigiochi che, è bene sottolinearlo, faranno un massiccio uso del touch screen .

Un gioco che era graficamente eccezionale …ma…
SuperMario 64 era considerato una delle massime espressioni grafiche per l’epoca.
Lo stesso di certo non si può dire oggi, perché come si sa il DS è più potente di un Nintendo 64, ma ben lontano dalle console fisse o dai PC.
Parlando in termini tecnici si può dire che la caratterizzazione delle textures è stata rivista per l’adattamento alla neonata console, in modo da marcare la differenza grafica fra i due titoli.
Il miglioramento, seppur evidente, non sfrutta però a pieno regime le capacità hardware del DS.
Logicamente la grafica è stata migliorata, lo si può notare dal modello poligonale di Mario che è meno spigoloso e più tondeggiante, anche se rispetto alla versione N64 si possono intravedere delle discontinuità nella renderizzazione di alcuni particolari della tuta di Mario, specie nelle zone in cui si dovrebbero creare delle ombre. In ogni caso si deve considerare che il DS, pur essendo potente, è comunque una console portatile e quindi dalle capacità relativamente limitate.
La velocità è stabilmente ancorata sui 30 fotogrammi al secondo e non presenta eccessivi cali di frame rate.

Spettacolo sonoro
Penso che SuperMario64 DS offra il più grande spettacolo audio mai sentito su console portatile, sfrutta la capacità stereo e riesce a creare un surround virtuale, il che è tutto dire…
Ma non può di certo essere valutato pienamente in quanto non sappiamo ancora bene dove il DS può arrivare!

Commento finale
Sull’onda del successo Nintendo decide di riproporre uno dei suoi maggiori capolavori che però non brilla come la prima volta, forse per un senso di già visto o forse per piccoli problemi. Mario 64 DS riesce comunque a dare quell'emozione nota come Nintendo difference, ovvero quel divertimento genuino, quella semplicità che rende i giochi di questa casa dei veri gioielli.
Questo gioco dividerà il popolo videoludico in due schieramenti, coloro che dopo averlo giocato resteranno con l’amaro in bocca perché non comprendono la scelta della casa di Kyoto nell’usare come titolo di punta della neonata DS un gioco già uscito tempo fa, dall’altra parte coloro che, o per non aver mai giocato al vero SuperMario 64 o estasiati dal rivivere le emozioni provate la prima volta, saranno totalmente a favore della scelta della Nintendo.

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