[Recensione] Final Fantasy Tactics Advance 2: Grimoire of the Rift

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luc@92
view post Posted on 11/9/2008, 12:45     +1   -1




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Titolo: Final Fantasy Tactics Advance 2: Grimoire of the Rift
Piattaforma: DS
Genere: Strategico A Turni
Software house: Square-Enix
Sviluppatore: Square Enix
Distributore: Halifax
N.giocatori: 2
Pegi: 12+

Vacanze a Ivalice
Ah, l'Estate! Dopo un duro anno scolastico, quale studente non desidera di chiudere i libri (alla faccia dei compiti delle vacanze...) per impegnarsi solo nello svago e nel riposo? E cosa c'è di più bello dell'ultimo giorno di scuola, quando si salutano gli amici e i compagni di banco, mentre già si assaporano tre mesi da dedicare a gite in montagna, bagni al mare o intense partite a casa con i propri videogame? Nulla, certo, ma a volte il destino sembra proprio voler metterci i bastoni tra le ruote, quantomeno è quello che deve aver pensato il giovane Luso. Si, perché mentre tutti i suoi compagni hanno preso la via di casa al suono della fatidica ultima campanella, il nostro giovane amico, ha scoperto che, per la sua monelleria, è stato assegnato a svolgere alcuni compiti nella biblioteca scolastica, prima di poter definitivamente dimenticare i quaderni di storia e matematica. Ma quando si è decisamente troppo vivaci, non si riesce a tenersi fuori dai guai nemmeno in mezzo ad una sterminata collezione di libri. Ed è proprio un libro abbandonato sopra un tavolo ad attirare la sua attenzione.

Non che di solito si possa fare nulla di male a sfogliare un tomo che parla di mostri ed eroi, ma quando vi si trovano molte pagine bianche e l'invito a scrivere chi sarà l'eroe che le riempirà con le sue gesta, andare a mettervi il proprio nome, significa cercare guai. Giustappunto, appena Luso decide per scherzo di apporre la sua firma all'estemporanea richiesta, perde magicamente i sensi, risvegliandosi in mezzo da un paesaggio magico e bucolico. Peccato che, alle sue spalle, vi sia un mostro dalle dimensioni enormi e l'aspetto di un gallinaccio particolarmente feroce, pronto a fare del ragazzino la sua colazione. Destino vuole che, proprio in quel momento, fossero di passaggio Cid e il suo clan di avventurieri. L'emergenza non è da poco, e bastano alcuni scambi di battute per convincere Luso che, per portare a casa la pelle, la cosa migliore è imbracciare una spada e combattere per la propria vita.

Incipit non proprio dei più innovativi, ma iniziano così le avventure nel mondo di Final Fantasy Tactics Advance 2: Grimoire of the Rift, dove Luso dovrà imparare a lottare per sopravvivere, alla ricerca di un modo per tornare nel proprio mondo, avendo come unico indizio un libro magico che si scrive da solo, mano a mano che proseguono le avventure del nostro protagonista e del suo nuovo clan di combattenti. Torniamo così nel panorama degli spinn-off strategici su console portatili Nintendo, legati alla saga più famosa della Square, dopo un primo capitolo che ha saputo divertire e appassionare sull'inossidabile GameBoy Advance. Questa volta però, negli studi giapponesi, hanno potuto lavorare tenendo conto delle maggiori capacità hardware di Nintendo DS e, logicamente, della presenza dei due schermi e del touch screen. Obbiettivo? Migliorare uno gioco capace di toccare le vette del genere, mantenendone intatta la magia!

Un'estate dedicandosi ai Job
Rigorosamente basato su un gameplay a turni, questo Tactics Advance 2 riparte esattamente dove aveva concluso il suo predecessore, non dal punto di vista della trama, da cui trae solo alcuni spunti, ma sicuramente per quel che riguarda la giocabilità. Una volta iniziati da Cid alla struttura dei clan di avventurieri, dovremo guidare Luso (il nome è comunque editabile all'inizio del gioco) alla ricerca della strada di casa, gestendo come meglio potremo tutte le risorse della nostra compagnia. Passi principali da compiere, saranno le missioni, suddivise tra quelle necessarie per andare avanti nella trama e le altre di carattere secondario, ad ogni modo d'estrema importanza per permettere ai personaggi di evolversi, sia dal punto di vista delle capacità che degli oggetti equipaggiabili. Per accedere alle quest, dovremo selezionare una delle taverne (o meglio pub) situate nelle varie città, e decidere quella più adatta a noi (ognuna ha infatti un livello di difficoltà). Fatto questo, potremo raggiungere il luogo della battaglia tramite la mappa del mondo, estremamente semplice e concreta.

Una volta arrivati al posto della missione, passeremo alla azione vera e propria. Dopo aver scelto quali membri del clan schierare sulla “scacchiera” del livello, verremo messi al corrente della legge vigente durante la prova. Ogni battaglia avrà infatti una regola basilare, sempre differente, a cui dovremo attenerci per guadagnare dei bonus e poter riportare in vita i nostri compagni caduti. Ad esempio, potremmo trovarci a non poter usare le armi da lancio o alcune tipologie di oggetti. Contravvenendo alla legge, oltre a incappare nei problemi appena enunciati, andremo a perdere il nostro privilegio, una particolare abilità che potremo selezionare all'inizio di ogni lotta, come guadagnare punti velocità, fortuna e simili. I protagonisti scesi in campo, si muoveranno a turno, in ordine deciso in base alla velocità di ognuno. Ogni turno è diviso in tre sezioni, per cui si potrà muoversi, compiere un'azione e decidere il lato verso cui voltarsi prima di passare la mano. Se il movimento e il verso in cui guardare saranno decisioni decisamente tattiche (essere colpiti alla schiena fa davvero male...), le azioni vere e proprie si divideranno tra attacchi, magie e abilità speciali, acquisibili grazie ad un complesso sistema, legato all'equipaggiamento degli oggetti e ai job.

Come in passato, sono appunto questi job ad essere fulcro delle nostre decisioni. Ogni personaggio può infatti scegliere il proprio, come se fosse una tradizionale classe ruolistica, con la continua possibilità di essere cambiato come anche le abilità apprese. In pratica, se il nostro guerriero indosserà un oggetto dotato di abilità da ninja, portando a livello master tale abilità, avrà accesso ad essa anche senza utilizzare l'oggetto in questione, potendo così acquisire decine di nuove capacità, anche cambiando specializzazione. Abbiamo così una complessa modalità per potenziarci, tanto elaborata da padroneggiare al massimo, quanto soddisfacente per la profondità di gioco. Square Enix ha voluto ampliare i job usati nel capitolo precedente in maniera esponenziale, inserendone di nuovi, sia accessibili inizialmente, che sbloccabili durante lo svolgimento della storia. Anche gli oggetti da equipaggiare seguono un sistema alquanto interessante, dove a margine dei soliti negozi in cui potremo trovare gli item più classici, dovremo portare vari elementi racimolati in battaglia ai commercianti, per farci costruire le armi e gli accessori più potenti, che da quel momento appariranno nelle liste delle cose in vendita. Sommando tutte le informazioni, è lampante notare come si sia voluta creare una giocabilità che, oltre a soddisfare gli irriducibili della strategia a turni, fosse capace di legare ai due schermi del Nintendo DS tutti quelli interessati a evolvere nel modo più proficuo le proprie unità.


Dall'abbecedario alla mazza chiodata
Passare da un Gameboy Advance al Nintendo DS, ha sicuramente giovato all'aspetto generale di Final Fantasy Tactics. Certo, graficamente non si assiste ad una rivoluzione, ma ad un miglioramento della definizione dei particolari ed ad una gamma di colori ampia e azzeccata alle atmosfere del gioco. La capacità di calcolo dell'hardware, non trova sicuramente in questo titolo l'occasione di dare prova di “forza bruta”, ma dona alcune chicche come, ad esempio, gli effetti speciali delle magie. Peccato che, nella visuale isometrica, talvolta si vadano a perdere alcune caselle, sacrificate sull'altare di una telecamera comunque all'altezza della situazione. Tanto l'impegno profuso nel comparto musicale, sia nei buoni effetti sonori, che nella sound track, dove fanno capolino temi degni dei tradizionali standard Square, grazie anche ad ottime riletture di brani tratti da Final Fantasy XII.

Davvero difficile chiedere di più alla longevità del titolo, tenuta su livelli di eccellenza grazie alle missioni disponibili, presenti nell'ordine delle centinaia. Oltre a queste, è da ricordare la presenza di diverse cose da fare durante il gioco, come le quest per migliorare le skill dell'intero clan o le aste contro altri gruppi di avventurieri, senza dimenticare la possibilità di giocare un multiplayer con un amico, tramite collegamento wireless (mentre è tristemente assente qualsiasi modalità in wi-fi), partecipando a lotterie per conquistare oggetti più o meno rari. Padroneggiare a pieno l'evoluzione dei nostri combattenti, nell'arco di tutte i capitoli giocabili, sarà un'impresa davvero lunga e soddisfacente. Un vero peccato che la trama non sia altro che una scusa per dare un senso logico alle partite, nient'altro che una storia che ha ben poco da dire a chi mastica videogame e fantasy. Rimane comunque piacevole la presenza di alcuni personaggi presi da Final Fantasy XII e il primo Tactics Advance, gradevoli inserimenti da accostare ai nuovi protagonisti, che troppo spesso mostrano personalità intriganti solo in alcune situazioni.

L'affascinante gameplay risente comunque di alcuni difetti, come una certa lentezza nello svolgimento dei turni e la non perfetta implementazione dei controlli sul touch screen, talvolta imprecisi, al punto che, molti giocatori, potrebbero trovare più semplice usare la classica croce direzionale per muovere il cursore attraverso le caselle di gioco. Positivo invece l'utilizzo del doppio schermo, grazie alla quale la visuale risulta più libera da alcuni dati, spostati nel video superiore e, dunque, maggiormente fruibile. Notiamo purtroppo che, a differenze del predecessore, Final Fantasy Tactics Advance 2, non presenta la localizzazione in italiano, facendo però “bella mostra” di tedesco, spagnolo, francese e, naturalmente, inglese. La villeggiatura estiva ad Ivalice si è dimostrata una bellissima esperienza, nonostante alcune sbavature forse evitabili, ma superabili in nome di un gameplay che sa conquistare. Allora, chi vuole venire in vacanza con Luso?

Commento

Passare le vacanze estive ad Ivalice, in compagnia di Luso, è un'esperienza che tutti gli amanti della strategia in salsa jrpg, dovrebbero provare. Tecnicamente ottimo (soprattutto in paragone con gli altri titoli strategici apparsi su Nintendo DS), questo Tactics Advance 2 mostra a priori uno sforzo per rendere più particolareggiata la grafica e sontuoso il sonoro, grazie anche all'utilizzo di alcuni temi che i più esperti dell'universo di Final Fantasy non faticheranno a riconoscere. Certo, il piatto forte è il gemplay, dotato di una profondità capace di soddisfare ogni palato, tra due livelli di difficoltà e centinaia di missioni adatte a tutti i gusti, meccanismo basato su un elaborato ma godibile sistema di crescita dei personaggi, tra abilità, oggetti da creare e tantissimi job da sfruttare nelle loro particolarità. Peccato che la trama sia davvero sottotono, tra clichè ormai abusati e pochi colpi di scena, animati per lo più dalla presenza di alcune vecchie conoscenze di Ivalice. Detto questo, si segnalano una certa lentezza nei turni che tendono a spezzare il pathos delle battaglie, e una visuale talvolta non completamente chiara. Problemi decisamente secondari in questo ottimo banchetto strategico.
Pregi


Sistema dei job molto profondo
Tantissime missioni
Colonna sonora sontuosa

Difetti


Azione un po' lenta
trama sottotono
Manca la localizzazone in italiano
Niente multiplayer wi-fi

Hardware
Un Nintendo DS, una copia originale del gioco e un tomo bianco che vi trasporti nel mondo di Ivalice...
Multiplayer
A margine della mancanza del gioco in wi-fi, potrete sfidare i vostri amici in modalità wireless, sempre avendo però una copia del gioco a testa. Tra battaglie e combattimenti, potrete acquisire diversi oggetti bonus.

Screenshots
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SPOILER (click to view)
fonte: Gamesurf.it
 
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