[Recensione] I Cavalieri dello Zodiaco: Hades

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view post Posted on 14/10/2008, 15:35     +1   -1




I Cavalieri dello Zodiaco: Hades

Sicuramente è una delle serie più amata e seguita, con la quale in molti sono cresciuti fin da bambini e che ancora oggi continuano a seguire le gesta di Saiya e compagni, anche perché è da poco uscita in Giapponela trasposizione animata della prima parte della serie di Hades. Proprio a questa nuova incarnazione si ispira il nuovo picchiaduro di Bandai Namco, che punta tutto sul tempismo di presentare un secondo picchiaduro dedicato ai cavalieri prima che inizi la seconda parte di Hades e sciupi in questo modo una ghiotta opportunità commerciale. Ebbene si, anche se il nome del gioco farebbe pensare che il titolo sia incentrato sull'intera serie, in realtà esso si fermerà allo scontro fra Ikki ed Aiacos all'inferno. E’ facile quindi immaginare che ci sarà un seguito del picchiaduro già in cantiere negli studi giapponesi, dedicato al resto della storia. Ma andiamo a vedere se il gameplay del gioco è stato migliorato rispetto al primo titolo.

La leggenda continua!
La storia dell’anime credo che la conoscano ormai tutti, quindi inutile dilungarsi troppo su di essa e sulle gesta narrate, per chi invece si fosse perso il manga avrà modo di scoprirla nel corso del gioco. La modalità principale è quella relativa alla storia, dove non dovremo selezionare nessun personaggio, infatti in base agli eventi controlleremo un determinato cavaliere. Il sistema di gioco non è variato molto rispetto a quello precedente, anche se sono state inserite delle novità con le quali si varia un po’ il combattimento. Principalmente ci sono a nostra disposizione sempre i tasti per l’attacco debole, forte, calcio e per le super mosse, mentre le combo si eseguono semplicemente con la pressione continua del pugno debole, in combinazione con la croce. Come in passato anche questa volta avremo una barra di energia, che stabilirà il tipo di super effettuabile oppure, se il livello raggiunto e MAX, entrare nella modalità “settimo senso” nella quale potrete effettuare tutte le super che desiderate ed in caso riusciate a mettere ko l’avversario, con la mossa in cui appare la sequenza animata in stile anime (L1+quadrato), ad esso non apparirà né Atena né Pandora (nel caso di quelli appartenenti ad Hades) a rincuorarlo per permettergli di rialzarsi (come in passato dovrete, in questa breve sequenza, smanettare come dei forsennati sul pad). Un'altra novità introdotta dai programmatori della Bandai Namco è la possibilità di rovesciare un super attacco nemico, contrattaccandolo con uno dei propri, infatti quando si eseguirà una super con il tasto L1 potrete attivare un “mini-gioco” premendo al momento opportuno il pulsante esatto; in questa occasione avrete pochi secondi per riuscire a ribaltare l’attacco del nemico a vostro vantaggio, il tutto premendo i pulsanti un po’ a caso. La cosa interessante è che il primo pulsante da premere che appare è sempre lo stesso, in modo che, come avviene nella serie originale, lo stesso attacco portato ad un cavaliere non funzioni nuovamente…qui però starà a voi ricordarvi il pulsante abbinato al personaggio, e non sarà facile. Per concludere con le novità, in Hades sarà possibile lanciare l’avversario in aria e far partire una sequenza, si vede che i giapponesi ne vanno matti, nella quale scegliere cosa fare, se attaccare, contrattaccare o schivare…siate veloci e riuscirete a colpirlo e cosi' vedere la sequenza conclusiva, altrimenti subirete il suo attacco. Le modalità alternative sono la “battaglia dei 1000gg”, ovvero il versus mode da usare per menarsi con gli amici, la “leggenda”, il classico arcade mode dove dovrete affrontare 12 avversari tra cui Seiya, Sirio e Hyoga con le armature d’oro del sagitario, bilancia ed acquario, la “battaglia lampo”, il time attack con un nome più figozzo, e la “battaglia infinita”, anche qui nome astruso per indicare la sopravvivenza (combattete finchè non avrete più energia vitale contro tutti i nemici che vi si pareranno di fronte). Nulla di eccezionale od originale quindi, con l'assenza del gioco online, ma almeno ci sono i soliti extra da sbloccare, come artworks, disegni, musiche ecc. ecc. che aumentano un po’ l’interesse del giocatore.

I cavalieri al completo!
Per questo nuovo capitolo alla Bandai Namco hanno pensato di fare le cose in grande stile, inserendo più cavalieri possibile, per un totale di 49 sbloccabili; attenzione però, c’è il trucchetto come sempre, ovvero molti di questi sono semplicemente gli stessi con armature diverse (ad esempio quelli di bronzo ne hanno anche 5). La diversificazione dovrebbe essere quindi garantita, ed in effetti le mosse sono tante e la maggioranza dei lottatori ha un proprio stile di gioco, il problema principale però rimane la IA ed il bilanciamento dei vari personaggi. Parlando dell’intelligenza artificiale non si può evitare di notare come la CPU riesca a controbattere sempre, a qualunque livello di difficoltà, le nostre super con animazione portandoci per forza alla sequenza dello smanettamento puro; possibile che azzecchino sempre il pulsante da premere quando eseguiamo un attacco? Anche in combattimento però le cose non migliorano, ed infatti basterà tempestarli di pugni per vederli inermi in posizione di parata finchè non deciderete con quale attacco spazzarli via. Rimaniamo quindi perplessi sulla facilità del gioco, ma anche su come in definitiva, gli scontri siano più redditizi se si utilizzano maggiormente gli attacchi semplici, come calci e pugni. E’ insolito che un semplice calcio (vedi ad esempio quello doppio del maestro Dohko) tolga molto più energia di una combo, una presa od un attacco energetico, magari di un centinaio di draghi…Altro punto a sfavore del gameplay è lo sbilanciamento che persiste, anche in questo nuovo episodio, tra i vari personaggi; passeremo infatti da alcune cioffecche quasi inutili, ad altri dalla potenza inaudita, sbilanciano i combattimenti e nelle partite multigiocatore costringono ad una scelta ristretta ad una rosa di personaggi, per evitare di frustrarsi giocando.

Armatura Divina
Graficamente il titolo non si discosta molto da quello passato, utilizzando lo stesso motore grafico rivisto e corretto in alcuni punti. Ad una realizzazione per i personaggi con armature ben curata in ogni dettaglio, con le sacre vestigia riprodotte in modo perfetto e ricco di particolari, ci ritroviamo dei fondali ancora scarni e privi di dettaglio. Passi per alcuni elementi dello sfondo interattivi, giusto qualche colonna che cadrà se ci s’impatterà contro, ma a delle animazioni ben riuscite e fedeli all’anime si poteva accompagnare qualche sfondo meno piatto. Rimangono ancora dei piccoli difetti proporzionali per alcuni cavalieri, con teste un po’ grandi, braccia corte ecc. ecc. che denunciano una realizzazione non accurata dei modelli riguardanti i personaggi (e usandoli senza armature si possono notare maggiormente i difetti). Le musiche sono fedeli alla serie, molto belle e riprodotte egregiamente, proprio come i campionamenti stupendi dei nostri eroi che lanciano i loro attacchi più potenti.

Commento finale
Ancora una volta, proprio come accadde per Il Santuario, ci troviamo di fronte ad un titolo realizzato esclusivamente per i fan della serie e senza troppe pretese a livello di gameplay. Il titolo è divertente e presenta un buon numero di personaggi, in grado di tenerci impegnati per un paio di pomeriggi, ma è pur sempre troppo semplice e non bilanciato adeguatamente, sia per la forza dei diversi cavalieri che per i danni inflitti. Come semplice picchiaduro l’ultima fatica di Bandai Namco non merita molti elogi, assestandosi ben al di sotto della qualità media del genere per Playstation 2, ma proprio per questo motivo se ne sconsiglia l’acquisto a chiunque non sia un fan sfegatato di Seiya e compagni, anche se quest’ultimi dovrebbero pensarci bene prima di prenderlo solo per il nome che porta.

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