[Recensione] Looney Tunes: Acme Arsenal

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.Smøke
view post Posted on 15/10/2008, 19:28     +1   -1




Looney Tunes: Acme Arsenal

Una delle serie “Cartoon” più amate di sempre, approda finalmente su PS2 con una nuovissima avventura, creata appositamente per l’occasione. I Looney Tunes ritornano e questa volta, per sventare l’ennesima minaccia che mina la loro esistenza, potranno contare sull’intero arsenale della famigerata ACME. Dopo le deludenti apparizioni videoludiche passate, Warner Bros Interactive tenta ancora una volta di conquistarci. Looney Toons: Acme Arsenal si rivelerà l’ennesimo tentativo fallito (di una ormai lunga serie) o saprà finalmente sorprenderci e divertirci fino all’ultima carota di Bugs Bunny? Scopriamolo insieme!

Ritorno al passato
Il Dottor Frankenbeans, uno scienziato malvagio, non sopporta più gli schiamazzi e l’inarrestabile humor dei Looney Tunes che diverte il mondo intero. Preso dall’invidia, decide di costruire una macchina del tempo per inviare nel passato più remoto un’armata di robot che possano distruggere gli antenati degli scalmanati personaggi, così da cancellarli definitivamente dalla faccia della terra. Per fortuna, Bugs Bunny si accorge casualmente dei progetti del malefico antagonista e decide insieme agli altri Toons di tuffarsi nel passato per combattere in nome della loro sopravvivenza.
In compagnia di Bugs Bunny, Daffy Duck, Porky Pig, Tazmania, Foghorn Leghorn, Marvel il marziano e Gossamer vi cimenterete in una avventura che vi catapulterà in molti luoghi famosi dei cartoni Warner come il regno di Camelot, il Grand Canyon di beep-beep, la Giungla di Taz, l’antico egitto, il Far west di Sam e il pianeta Marte.

Il gioco si struttura attraverso diverse missioni nelle quali saranno sempre a disposizione due personaggi (diversi per ogni livello d’ambientazione) che vi aiuteranno a sventare la temibile minaccia che incombe sull’universo Warner. Inoltre, avrete sin da subito una discreta quantità di armi ed attacchi “melee” (standard) al vostro servizio.
Inoltre, in aggiunta alla solita modalità in singolo è stata inserita una modalità cooperativa che vi darà l'opportunità di condividere la storia con un amico e la modalità battaglia nella quale sarete pronti a sfidare un altro Toons in un duello che si preannuncierà sempre senza esclusione di colpi.

That’s All Folks!
I Looney Tunes esprimono il loro fascino in qualsiasi occasione ed infatti i Characters sono stati realizzati favolosamente anche questa volta: i movimenti, le espressioni ed il doppiaggio risultano infatti veramente eccezionali. Oltretutto, nel proseguire dell’avventura, avrete modo di scoprire costumi ed accessori che renderanno sempre più stralunati e bizzarri i vostri beniamini (gli antenati dei Toons sono davvero spassosi).
Se per quanto riguarda i personaggi non si può levare davvero nessuna critica, per il resto del gioco di certo non si può dire lo stesso. A parte un mero senso del divertimento iniziale, dato principalmente dalle ambientazioni colorate e dal coinvolgimento eccezionale che solo i Toons sono capaci di scaturire, il titolo si rivela un disastro sotto molti aspetti. Il gameplay risulta frustrante e noioso poiché in ogni livello vi troverete davanti a nemici privi di intelligenza, che eseguono molto spesso gli stessi sporadici attacchi per farvi fuori. In breve tempo sarete quindi in grado di terminare le sezioni di gioco, evitando la maggior parte dei robot che si presentano al vostro cospetto, scappando verso la metà. Inoltre, le varie armi che utilizzerete ed acquisterete nei vari punti vendita, grazie alla raccolta di monetine sparse dappertutto, non propongono assolutamente nessuna variante d’azione, risultando differenti solamente nel mero aspetto visivo e facendovi comprendere che potreste benissimo terminare il gioco facendo ricorso solo agli attacchi melee e ricaricando le armi standard (ma l’arsenale non doveva rappresentare il vero valore aggiunto del gioco?).
Anche le fasi di gioco in cui sarete costretti a superare ostacoli ed altri elementi tipici di un puzzle game sembrano fallire completamente nel tentativo di coinvolgere l'utente, in quanto le strutture di gioco create come enigmi, data la loro bassa difficoltà di risoluzione, non si dimostrano assolutamente stimolanti. Uno degli aspetti che potevano risultare più accattivanti, soprattutto in termini di longevità, è stato quindi trasformato in una vera e propria perdita di tempo. In più, la terribile visuale di gioco di certo non vi aiuterà a rendere chiare quali siano le operazioni da svolgere per superare i puzzle.

Purtroppo non finisce qui poiché anche l’aspetto grafico emerge davvero scadente. Texture di bassa qualità, numerosi bug e strutture di gioco scarne sono le costanti che vi accompagneranno durante questa escursione nel passato. Inoltre, nei livelli in cui avrete la possibilità di utilizzare alcuni veicoli (mitico il sidecar con Taz e il Gallo Foghorn!) i cali di frame continui e il gameplay macchinoso si riveleranno davvero scoraggianti non lasciando spazio al potenziale divertimento che queste incursioni di guida avrebbero potuto concederci. Il sonoro, invece, c’è parso davvero ben definito, eterogeneo e capace di creare quell’atmosfera “cartooniana” straordinaria nella quale sono stati immersi meticolosamente i vari scenari di gioco.

Commento finale
Acme Arsenal è l’ennesimo progetto malriuscito derivato dallo sfruttamento della serie “Looney Tunes” su un canale d’intrattenimento esigente com’è quello dei videogiochi.
Gli aspetti tipici di una produzione cinematografica come il sonoro e i personaggi sono davvero eccezionali (ovviamente Warner non ha eguali in questo), ma il fulcro del gioco (giocabilità, longevità e coinvolgimento) non lasciano trapelare niente d’interessante, confermandosi alquanto deludenti. Pretendavamo di più anche dagli sviluppatori della Redtribe, visto che la pessima qualità del motore grafico compromette definitivamente il successo del prodotto.

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